Il processo di riciclo dei metalli inizia con la raccolta dei materiali da riciclare. Questi possono essere costituiti da materiali di scarto provenienti da fabbriche, macchinari dismessi, prodotti elettronici obsoleti o da rottamini in ferro o acciaio.
Una volta raccolti, i materiali vengono trasportati presso il sito dell’azienda che si occupa del riciclo dei metalli. Qui i materiali vengono separati in base al tipo di metallo (ad esempio ferro, acciaio, alluminio, rame, ecc.) utilizzando vari metodi come l’utilizzo di magneti per separare i metalli ferrosi da quelli non ferrosi.
Successivamente, i metalli vengono sottoposti a un processo di pulizia per rimuovere eventuali residui di sporco, ossido o vernice. In alcuni casi, è necessario anche separare le diverse leghe metalliche prima di procedere con il riciclo.
Una volta puliti e separati, i metalli vengono avviati al processo di fusione. Durante questo processo, i metalli vengono riscaldati a temperature elevate fino a diventare liquidi. A questo punto, si può procedere alla rimozione di eventuali impurità attraverso il processo di affinamento.
Il metallo riciclato viene quindi versato in stampi per formare lingotti o altre forme utili per le successive fasi di lavorazione. Questi lingotti possono essere successivamente utilizzati per produrre nuovi prodotti in metallo come lamiere, barre, tubi e altro ancora.
Infine, i materiali riciclati vengono inviati ad altre aziende o industrie che li utilizzeranno per produrre nuovi prodotti